Cultura

Il marmo: tipi di marmo

Le diverse tipologie di marmo non rispondono a categorie di classificazione scientifiche, ma merceologiche e commerciali: per individuare, infatti, le caratteristiche esteriori che il marmo di Carrara può assumere, sono stati introdotti diversi nomi, nati per lo più nel contesto dell’estrazione e della lavorazione (spesso mutuati dal linguaggio popolare o dialettale dei cavatori) e che indicano il colore del marmo, il suo aspetto o il luogo in cui lo si estrae.

Uno studio dell’Università di Siena per la Regione Toscana risalente al 2007 ha individuato quattordici varietà merceologiche, suddividendole in cinque gruppi sia sulla base delle loro caratteristiche scientifiche, sia sulla base degli aspetti commerciali (per esempio il colore o il disegno). Il primo gruppo è quello dei marmi bianchi (statuario, ordinario, bianco). Abbiamo quindi i marmi grigi e venati (grigio, venato, zebrino), i brecciati (arabescato, calacatta, breccia rossa, fantastico), i cipollini (cipollino), i marmi storici (breccia di Seravezza, rosso rubino, nero di Colonnata). Accanto a questi esistono poi anche marmi non determinati.

Lo stesso studio ha inoltre censito tutte le varietà commerciali note: si tratta di decine di diverse categorie. In questa guida si elencheranno solo le quattordici principali varietà merceologiche delle cinque grandi famiglie dei bianchi, venati, brecciati, cipollini e storici.

Marmi bianchi

Sono i marmi più puri e dalla composizione più omogenea: il loro colore è un bianco che può avere varie tonalità, dall’avorio al perlaceo. Lo statuario è un marmo a grana grossa, color avorio, particolarmente pregiato, può presentare macchie grigie e viene usato soprattutto per scopi artistici (sculture). Il bianco, di grana fine o media, è invece quasi sempre privo di macchie o vene. Il marmo ordinario presenta una tonalità di bianco più scura, tendente al grigio, e può presentare macchie più o meno estese.

 

Marmi grigi e venati

Sono marmi di colore grigio o che presentano vistose venature. Il grigio è un marmo a grana fine o media che si può presentare in varie tonalità di grigio, solcato da venature di diversi colori (grigio, anche scuro, oppure bianco) che spesso assumono andamento regolare. Al sottotipo del marmo grigio appartiene anche il cosiddetto “bardiglio” (un marmo grigio con sottili venature grige e biancastre), incluso in classificazioni precedenti come tipo a sé stante, e ancora largamente commercializzato con tale denominazione. Il venato è solitamente un marmo di colore bianco a grana media che presenta grandi venature grigie, più o meno regolari, che spesso formano trame. Può avere anche macchie estese. Lo zebrino è un marmo a grana fine, bianco o grigio chiaro, con grandi vene grigie o verdastre, che ricordano il manto di una zebra.

Marmi brecciati

I marmi brecciati sono composti da frammenti di roccia uniti tra loro e che possono anche assumere diversi colori (grigi, rossi, viola, verdi) donando al marmo un aspetto molto particolare e ricercato. Gli arabescati sono composti da una matrice a base di calcare a cui si uniscono elementi in pirite, dolomite, quarzo e altri minerali che disegnano trame somiglianti ad arabeschi (da cui il nome), e conservano una colorazione bianca o grigia chiara. Il calacatta è un marmo bianco con inserti colorati che vanno dal giallo al verde. La breccia rossa è composta da elementi che fanno assumere al marmo una colorazione molto particolare che può diventare anche rosso scuro o viola scuro, mentre il fantastico, simile alla breccia rossa, si distingue da quest’ultima per il fatto che gli inserti si presentano deformati assumendo un disegno più irregolare.

Marmi cipollini

È stato individuato un unico tipo di marmo cipollino, definito, appunto, “cipollino”. Si tratta di un marmo impuro e che a seconda del tipo d’impurità può assumere le più svariate colorazioni oltre che diversi disegni, che variano a seconda degli elementi che lo compongono. Solitamente si presentano verdi o grigio-verdi, solcati da ampie venature (che somigliano alle striature delle cipolle, da cui il nome) e frammenti di quarzo o calcite.

 

Marmi storici

I cosiddetti “marmi storici” sono marmi non più coltivati o che mantengono una produzione molto limitata, ma che hanno avuto un largo impiego in passato. La breccia di Seravezza (detta anche “breccia medicea”) è un marmo a base grigio-verde, verde o rossa, con inserti di diversa natura che fanno ottenere al materiale un aspetto multicolore. Il rosso rubino è un marmo di colore rosso vivo, che può essere anche variamente venato, e infine il nero di Colonnata è un marmo molto scuro a grana fine, che si presenta con una struttura molto regolare.